Mattia Montone

Mattia Montone

Nasce a Castelvolturno il 2 ottobre nel 1996.

Nasce il 2 ottobre nel 1996 a Castel Volturno.
Dopo aver frequentato l’istituto d’arte della città di origine, si dedica con passione e determinazione alla creazione di un proprio linguaggio pittorico. 
I suoi inizi lo vedono impegnato a Salerno nella realizzazione a mano libera di disegni a matita e poi tele dipinte con tecniche pittoriche ispirate all’arte contemporanea di Jackson Pollock, Jonas Gerard e Mario Schifano.
L’action painting americano e l’arte informale stimolano nell’artista quel desiderio continuo di ricerca e creazione che lo accompagna costantemente.
Il suo stile conquista con il tempo sempre più carattere e personalità innanzitutto attraverso l’uso del colore, che gocciola spontaneamente, lanciato o macchiato sulla tela. A questo egli aggiunge l’uso delle mani e della spatola.
Le sue opere si suddividono in 4 periodi: “periodo dello sfumato”, “periodo dei tagli”, “periodo dei nastri” e infine il “periodo dei volti”. Raccontando di sé l’artista sottolinea il  ruolo fondamentale della musica nella sua evoluzione, preziosa musa ispiratrice per la sua creatività. I generi che lo stimolano spaziano dal Darkwave, New Age al Jazz, fino ad approfondire alle composizioni di musica classica, potenti motori per la sua fantasia. L’arte per Montone è il veliero che gli consente di solcare i mari della sperimentazione, tenendo fissa la rotta del viaggio in direzione della propria interiorità. 

He was born on October 2, 1996 in Castel Volturno.
After attending the art institute of his city of origin, he dedicated himself with passion
and determination to the creation of its own pictorial language. His early days saw him engaged in the freehand creation of drawings in Salerno in pencil and then canvases painted with pictorial techniques inspired by contemporary art, such as Jackson Pollock, Jonas Gerard and Mario Schifano.
American action painting and informal art stimulate in the artist the continuous desire for research and creation that constantly accompanies him. His style always wins over time more character and personality, first and foremost through the use of colour, which drips spontaneously, thrown or stained on the canvas.
He adds to this the usage of the hands and the spatula. His works are divided into 4 periods: the “sfumato
period”, the “cuts period”, the “period of tapes” and finally the “period of faces”. Talking about himself, the artist underlines the fundamental role of music in his evolution, a precious inspiring muse for his creativity. The genres that stimulate him range from Darkwave, New Age and Jazz, to delve into classical music compositions, powerful engines for his imagination. Art for Montone is the sailing ship which allows him to sail the seas of experimentation, keeping the route of the journey fixed in the direction of his own interiority.

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