Nathaly Caldonazzo

Nasce nel maggio del 1969, da madre olandese, nonna indonesiana, antenata di Alexander Dumas, e da padre romano noto costruttore e playboy.
I suoi genitori costruiscono un matrimonio violento che forgia il temperamento della piccola Nathaly in modo indelebile. Nelle sue opere, intrise di lacrime e di maltrattamento verso la donna, sovente aleggia una sottile inquietudine avvolta in un inesorabile male di vivere. Protagonista in diversi ambiti nel mondo dello spettacolo, predilige il Teatro fra tutte le forme espressive. Ha infatti all’attivo circa quaranta spettacoli nei più grandi teatri italiani, fra cui classici di Shakespeare, Molière e Goldoni, ma anche musical, thriller psicologici e commedie.
Durante la sua crescita artistica si appassiona alla pittura e coltiva incontri con diversi artisti italiani, da cui -come lei ama ripetere- impara umilmente il “mestiere”.
Nei suoi primi dipinti, dai colori forti e dal linguaggio Pop, domina la denuncia del dramma del femminicidio. La Caldonazzo dimostra subito di essere un’artista instancabile e generosa dipingendo senza sosta e inserendo nei suoi quadri tutto il suo complesso mondo interiore.
Da molti anni è parte del gruppo Re d’Italia Art con le  sue opere dal forte impatto emotivo e dai contenuti impegnati che testimoniano attenzione alle problematiche sociali. Approda a Sanremo e all’Expo di New York, Miami 2021, Parigi 2021, Londra 2022, Dubai 2023, Los Angeles 2023, ottenendo un immediato riscontro positivo di pubblico e di critica. Espone al PAN di Napoli con il suo maestro siciliano Croce Taravella e prende parte a importanti aste di Arte contemporanea a Montecarlo.